jueves, 26 de junio de 2025

Il valor fonosimbolico delle vocali in italiano e la sua applicazione in aula: una proposta glotodidattica basata sull’emozione

Il valor fonosimbolico delle vocali in italiano e la sua applicazione in aula: una proposta glotodidattica basata sull’emozione

Alexander Paredes





Riassunto:

Questo articolo riflette sul valore simbolico del vocalismo nell’italiano standard e propone una sequenza didattica orientata allo sviluppo della consapevolezza fonologica attraverso il lavoro con emozioni, ritmo e accento. Partendo da una visione fonosimbolica del linguaggio, si suggerisce che i suoni non siano meri elementi arbitrari, ma espressioni significative legate alla percezione e all’esperienza emotiva. L’attività didattica “La voce delle emozioni”, basata su una canzone di Laura Pausini, mira ad aiutare studenti ispanofoni di livello B1+ a riconoscere l’accento lessicale e a esplorare il valore espressivo delle vocali italiane. Attraverso strategie multisensoriali, la proposta punta non solo a migliorare la pronuncia, ma ad arricchire la competenza orale da una prospettiva viva, affettiva e musicale.

Parole chiave: fonosimbolismo, vocalismo, accento lessicale, insegnamento dell’italiano L2, fonologia affettiva, consapevolezza fonologica

 

Introduzione

La linguistica tradizionale ha spesso concepito il linguaggio come un sistema arbitrario di segni. Tuttavia, approcci più recenti di tipo fonosimbolico propongono una lettura alternativa, secondo cui i suoni possiedono un valore simbolico intrinseco, frutto di una connessione diretta tra percezione, emozione e significato (Nobile, 2003). Da questa prospettiva, il linguaggio non nasce come codice astratto, ma come prolungamento corporeo e sensoriale dell’esperienza umana.

Questo contributo si inserisce in tale prospettiva e ne esplora l’applicazione in ambito glottodidattico, con particolare attenzione allo sviluppo della consapevolezza fonologica negli studenti ispanofoni che apprendono l’italiano come lingua straniera.

Difficoltà specifica: l’accento lessicale in italiano

Una delle difficoltà più frequenti per gli studenti ispanofoni riguarda l’assenza, in italiano, di una rappresentazione grafica sistematica dell’accento lessicale. A differenza dello spagnolo, dove le regole ortografiche indicano con chiarezza la sillaba tonica, l’italiano richiede un’interpretazione fonologica e una sensibilità prosodica non sempre sviluppata.

Per affrontare questa difficoltà, si propone un’attività didattica che articola emozioni, musica e fonetica al fine di facilitare l’interiorizzazione dell’accento lessicale e l’esplorazione simbolica delle vocali.

Attività didattica: “La voce delle emozioni”

Livello: B1+

Durata: 45–60 minuti

Obiettivo generale: Comprendere e analizzare l’uso espressivo delle vocali in una canzone italiana, riconoscendo l’accento lessicale.

Canzoni consigliate: “La solitudine” o “Vivimi” di Laura Pausini.

 Obiettivi specifici

  • Comprendere il contenuto e le sfumature emotive di un testo musicale.
  • Identificare la vocale dominante nei versi più intensi.
  • Riconoscere l’accento lessicale in parole comuni e non simili allo spagnolo.
  • Applicare strategie di memorizzazione uditiva e ritmica.
  • Sviluppare l’espressione orale a partire dalle emozioni.

 Fasi dell’attività

  1. Pre-ascolto (10 min)
    • Attivazione del tema: Quali emozioni suscita la musica? Conosci Laura Pausini?
    • Lista guidata di aggettivi emotivi (alcuni presenti nel brano).
    • Breve presentazione dell’artista.
    • Attività integrativa: scrivere emozioni personali legate alla musica.
  2. Ascolto guidato (15–20 min)
    • Primo ascolto: senza testo. Gli studenti annotano le emozioni percepite.
    • Secondo ascolto: con il testo. Sottolineare le parole legate alle emozioni.
    • Attività fonetica: individuare le vocali dominanti nei versi chiave.
    • Attività prosodica: marcare la sillaba accentata in parole scelte, utilizzando una tabella guidata.
  3. Analisi ed espressione (15 min)
    • Discussione in piccoli gruppi: quali vocali prevalgono? Quali parole rafforzano l’emozione?
    • Lettura espressiva ad alta voce, con attenzione all’accento e all’intonazione.
  4. Produzione creativa (facoltativa – in classe o per casa)
    • Scrivere una strofa poetica con una vocale dominante (es. solo “o” o “i”).
    • Recitarla oralmente in gruppo.

 Esempio di tabella per l’accento lessicale

Parola

Sillabe

Sillaba accentata

Osservazione

Solitudine

so-li-tu-di-ne

di

Non corrisponde allo spagnolo

Vivimi

vi-vi-mi

vi

Corrisponde allo spagnolo

Emozione

e-mo-zio-ne

zio

Attenzione al dittongo finale

Valutazione

L’attività viene valutata tramite una rubrica che considera la partecipazione, la pronuncia, la comprensione orale e il riconoscimento dell’accento lessicale. La valutazione include criteri qualitativi legati all'espressione affettiva e alla consapevolezza fonologica.

Conclusioni

L’unione di emozioni, vocali e ritmo musicale permette di ripensare l’insegnamento della fonologia italiana in modo coinvolgente e sensibile. La prospettiva fonosimbolica valorizza la dimensione corporea e affettiva del linguaggio, offrendo agli studenti non solo strumenti tecnici, ma anche una relazione più empatica con la lingua. In particolare, il lavoro con l’accento lessicale e con le vocali dominanti apre spazi di esplorazione sonora che arricchiscono la competenza orale in modo profondo e autentico.

Bibliografia

  • Nobile, L. (2003). L’origine fonosimbolica del valore linguistico nel vocalismo dell’italiano standard. Rivista di filología cognitiva. http://w3.uniroma1.it/cogfil/fonosimbolismo.html
  • Voghera, M. (1994). Lunghezza, tipi di sillabe e accento in italiano. Archivio glottologico italiano.

 

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